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Avventurosi andirivieni sulla frontiera italo-svizzera, rocamboleschi viaggi verso l'Italia di materiale antifascista, progetti di attentati a Mussolini, tra i quali il complotto sventato dell'anarchico Ersilio Belloni e del repubblicano Luigi Delfini, azioni clamorose come il volo di Giovanni Bassanesi su Milano, ambigue congiure, futuri padri della Repubblica: la storia della centrale di Lugano, l'organizzazione diretta da Randolfo Pacciardi, che dal 1927 al 1933 è una spina nel fianco del fascismo. Un saggio che indaga su una pagina poco nota del "fuoruscitismo" militante, e su uno dei suoi capi più prestigiosi, ricostruita con documenti inediti e testimonianze dirette.